Telefoni introdotti in carcere eludendo i controlli, e poi utilizzati in maniera frequente dai detenuti,
La Polizia di Stato ha individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria 7 soggetti che erano detenuti presso la Casa Circondariale di Brindisi, perché durante lo stato di detenzione, dapprima ricevevano e poi utilizzavano telefoni cellulari per effettuare conversazioni con persone esterne. Le indagini, condotte dalla Digos della Questura di Brindisi, hanno permesso di acclarare che durante il soggiorno in carcere i 7 indagati, per un periodo continuato, dalla loro cella riuscivano ad intrattenere, con telefonini introdotti in modo da eludere i controlli, numerose conversazioni e non solo con i propri familiari. La Procura della Repubblica di Brindisi ha emesso un provvedimento, poi notificato della Digos, di avviso di conclusioni delle indagini per i sette, alcuni dei quali sono ancora in stato di detenzione.