Il 27enne Zawal Fayaz è giunto in Italia il 23 febbraio, insieme ad altri 99 cittadini afghani, grazie al programma Corridoio Umanitario di Caritas Italiana
Nella Parrocchia Madonna delle Grazie di Tutino di Tricase, durante la celebrazione della Santa Messa, il Vescovo della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli, assieme al Sindaco Antonio De Donno ed alla Comunità Parrocchiale di Tutino hanno dato il benvenuto a Zawal Fayaz, un ragazzo afghano di 27 anni, giunto in Italia il 23 febbraio, insieme ad altri 99 cittadini afghani, grazie al programma Corridoio Umanitario di Caritas Italiana. Da questo momento e per un anno, Fayaz sarà accolto presso l’Oratorio parrocchiale di Tutino, grazie alla disponibilità del Parroco, don Pasquale Carletta. In questo lasso di tempo, la comunità sarà coinvolta in un cammino di accoglienza, protezione, promozione ed integrazione, attraverso il supporto dell’equipe della Caritas diocesana. Il 27enne è stato segnalato alla Caritas diocesana, durante le operazioni di sbarco dei profughi nel porto di Leuca, dal fratello Farhad, che opera nel Frontex. La storia del ragazzo è comune a molti altri suoi concittadini. Ha lavorato per la Nato e per il Governo Afghano nato dopo la sconfitta dei talebani, ma con il ritorno dei talebani, nell’agosto del 2021, la vita per lui è diventata difficilissima come per moltissimi suoi connazionali. L’unica soluzione era quella di fuggire via.