L’uomo, affetto da gravi problemi psichiatrici, gli ha sferrato un pugno in pieno volto
Aggredito in carcere, a Taranto, un ispettore di Polizia penitenziaria. Un detenuto con gravi problemi psichiatrici gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Da tempo aveva chiesto il trasferimento e, dopo l’ennesimo rinvio, ha reagito aggredendo l’ispettore, convinto di ottenere così lo spostamento in altra struttura. Questa la prima ricostruzione dell’episodio, avvenuto intorno alle 10:00 di questa mattina, denunciato da Mimmo Sardelli, segretario generale Fp Cgil Taranto che parla di “situazione diventata incontrollabile”, di “luogo sempre più disumano” e di promesse non mantenute dai rappresentanti del governo che di tanto in tanto visitano il carcere. Nella sede di Taranto ci sono 931 persone, a fronte di una capienza di 500. Ci sono anche detenuti con gravi problemi di infermità mentale, bisognosi di cure adeguate, potenzialmente pericolosi per se stessi e per gli altri. Solo una settimana fa un’altra aggressione a un agente a cui è stata provocata la frattura di una mano.