L’uomo è stato aggredito di spalle e, cadendo, ha sbattuto la testa. Per lui prognosi di 15 giorni
Un poliziotto penitenziario è stato aggredito ieri sera nel carcere di Trani e quasi strangolato da un detenuto con problemi psichiatrici. Lo fa sapere Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria). “E’ solo grazie al tempestivo intervento dei colleghi – dice – se non si è consumata una tragedia”.
Da quanto emerge, il detenuto, di origini baresi, aveva chiesto di essere accompagnato in infermeria. Così, mentre l’agente apriva la cella e lo scortava, è stato aggredito alle spalle, stringendogli il collo fino a farlo svenire. L’agente, cadendo, ha battuto violentemente la testa ferendosi. I medici gli hanno prescritto 15 giorni di prognosi. “Nel carcere di Trani – prosegue Pilagatti – mancano almeno 50 agenti. Eppure si continua a sovraccaricare la struttura con nuovi detenuti, mettendo a rischio l’intera sicurezza dell’istituto”.