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Bari, solo un pareggio con la Sampdoria: rientro negli spogliatoi tra i fischi

La squadra di Moreno Longo esce virtualmente dalla zona play-off

Il Bari pareggia con la Sampdoria per 1 a 1, esce virtualmente dalla zona play-off e rientra negli spogliatoi tra i fischi. Perché? È presto spiegato: il Bari schierato nel primo tempo con tre difensori, cinque centrocampisti e Bellomo alle spalle di Bonfanti è praticamente inesistente in avanti, non calcia mai neanche verso lo specchio della porta se non con Bonfanti al quarantacinquesimo.

Di contro subisce il gioco della Samp che oltre ad andare in gol con un’azione volante impostata sulla destra è conclusa N’yang, impegna severamente Radunovic, colpisce il palo con Oudin l’ex leccese e sfiora il gol in un altro paio di circostanze.

Nella ripresa la partita cambia perché finalmente Moreno Longo affianca Lasagna a Bonfanti, inserendo quindi un secondo attaccante e forse non è un caso se dopo due minuti proprio Lasagna colpendo il legno propizia il gol del pareggio di Maggiore. Da quel momento la partita risulta più equilibrata anche se sono gli ospiti a creare qualche apprensione alla difesa barese in piena emergenza.

Ad un certo punto Simic è costretto ad abbandonare e Tripaldelli viene impiegato nel ruolo non suo di difensore centrale. Atteggiamento quindi molto prudente da parte dell’allenatore. In questa fase decisiva del campionato i tifosi vorrebbero un Bari più audace anche perché in panchina sedevano cinque fra trequartisti e attaccanti che rispondono ai nomi di Falletti, Pereiro, Lasagna, Novakovich e Favilli. Una abbondanza che non si concilia con le scelte iniziali del tecnico barese. Domenica prossima il Bari fa visita alla capolista Sassuolo

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