Il petardo esplose a poca distanza dal portiere foggiano e dagli addetti alla sicurezza della curva nord
Dieci mesi di reclusione e Daspo di due anni per l’uomo ritenuto responsabile di aver lanciato un petardo
in campo durante la partita di calcio Foggia-Avellino, giocata nello stadio Zaccheria l’8 febbraio scorso. Il petardo esplose a poca distanza dal portiere foggiano e dagli addetti alla sicurezza della curva nord, generando un forte boato. Le indagini della Digos hanno permesso di identificare il responsabile con gravi indizi di colpevolezza. L’uomo, quindi, è stato condannato a dieci mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena e daspo per la durata di due anni, con l’obbligo di presentazione negli uffici di polizia durante le manifestazioni sportive.