L’azienda ha consegnato le lettere di trasferimento direttamente agli operai, scavalcando i sindacati
Dal primo marzo inizia il trasferimento di una prima parte dei lavoratori della sede di Leonardo di Paolo VI nella Divisione aerostrutture di Grottaglie. L’azienda ha consegnato le lettere di trasferimento direttamente ai lavoratori, scavalcando i sindacati con i quali erano stati presi accordi diversi. Si era parlato dello spostamento ma anche di nuove assunzioni, passando prima per sopralluoghi con rsu e rsl per verificare le considizioni di sicurezza degli spazi di lavoro. 200 i lavoratori da spostare, spiegano Fim, Fiom e Uilm che dunque annunciano di voler sospendere i trasferimenti: “Non sono pacchi postali. Bisogna controllare tutti i luoghi, la mensa e i parcheggi e poi – aggiungono i sindacati – non vorremmo mai pensare che l’ improvvisa ed unilaterale decisione sia finalizzata a dimostrare, già dalla prossima presentazione del piano industriale di Leonardo, prevista proprio per marzo, che l’azienda stia intervenendo per generare la multi-divisionalità dello stabilimento di Grottaglie, fingendo che tale operazione possa apportare beneficio per il sito ricevente, in sofferenza produttiva a causa della crisi Boeing. L’accordo del 2022 non ha assolutamente nulla a che vedere con il destino delle Aerostrutture”.