Aperto un fascicolo d’inchiesta per fare luce sul decesso di Piero Perulli. I familiari chiedono la riesumazione della salma
La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare luce sulla morte di Piero Perulli , il 48enne musicista leccese morto lo scorso 16 settembre al Dea- Fazzi. L’inchiesta nasce in seguito all’esposto -querela presentato dai familiari del rocker salentino , figura molto nota in città dove tra l’altro gestiva un pub tra i più frequentati . Nell’esposto -querela viene chiesto di riesumare la salma per poter effettuare i dovuti accertamenti volti a capire se il decesso, nonostante le condizioni di salute del 48enne fossero precarie a causa di un tumore diagnosticato nel gennaio 2023 , sia stato in qualche maniera indotto dai protocolli e dai trattamenti diagnostici a cui l’uomo è stato sottoposto con anestesia negli ospedali di Gallipoli e Lecce e che come denunciato dalla famiglia potrebbero aver inciso su un corpo già provato . L’ultimo dei quali il 16 settembre , un’angiotac dalla quale non si risveglierà.