La richiesta è stata avanzata dalla Direzione Patrimonio
Crisi della mitilicoltura tarantina: il Comune chiede la sospensione del pagamento dei canoni di concessione demaniale marittima che gravano sulle spalle dei produttori, per le annualità 2024 e 2025, almeno fino alla conclusione del procedimento di riconoscimento dello stato di calamità naturale. Richiesta, questa, scattata dopo la distruzione del seme del mitile, provocata dalle torride temperature della scorsa estate e dal surriscaldamento dell’acqua del mar Piccolo, superando anche i 30 gradi, come accertato anche da relazione del CNR. La richiesta di sospensione dei pagamenti è stata formulata dalla Direzione Patrimonio del Comune ed è rivolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’amministrazione continua a monitorare la situazione attraverso gli incontri del Tavolo Tecnico Permanente che, coordinato dall’assessore alle Risorse del Mare, Cosimo Ciraci.