Al centro dell’inchiesta ci sarebbe un imprenditore, coinvolti anche l’ex direttore dell’ufficio postale di Altamura e tre dipendenti dello stesso istituto
Emissione ed utilizzo di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono i reati contestati a dieci persone, arrestate in queste ore dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari. Quattro sono finite in carcere, altre sei ai domiciliari. Al centro dell’inchiesta ci sarebbe un imprenditore originario di Altamura, Nicola Abrescia, che attraverso le sue aziende operanti nel settore dei serramenti, degli infissi e degli arredi per esterno, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per l’ammontare di 17 milioni e mezzo di euro. Coinvolti anche l’ex direttore dell’ufficio postale di Altamura e tre dipendenti dello stesso istituto. Complessivamente sono indagate 19 persone fisiche e due società. Sequestrati beni per 5 milioni di euro.