Comò
Manchette Fono VI.PI.

Stellantis, appello di sindacati e vescovi per garantire un futuro ai lavoratori

Si chiede che lo stabilimento di Melfi torni strategico nel nuovo piano industriale

Nuovo grido d’allarme da parte dei sindacati lucani alla vigilia dell’assemblea pubblica che si terrà martedi prossimo, al comune di Melfi, sulle prospettive sempre più cupe dello stabilimento Stellantis. “La prima emergenza da affrontare è quella di mettere al riparo i lavoratori – dicono i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl – da più di un anno denunciamo una situazione di stallo sul futuro degli operai, per questo abbiamo chiesto al mondo politico non solidarietà ma azioni concrete”. A rischiare sono soprattutto l’indotto e il settore della logistica, dove gli addetti hanno oramai terminato il periodo di ammortizzatori sociali e si sono visti recapitare le procedure di licenziamento. I sindacati tornano a chiedere con forza che si apra un tavolo di confronto presso la presidenza del consiglio. Anche i vescovi lucani hanno lanciato un appello, chiedendo che lo stabilimento di Melfi torni ad essere strategico nei piani di Stellantis.  Intanto l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares ha presentato le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettate. L’azienda fa sapere che la nomina di un ceo permanente avverrà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da John Elkann. 
 

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