Obiettivo procurare voti alla moglie per le comunali del 2019
Ha raccontato di aver ricevuto da Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale pugliese in carcere da febbraio per scambio elettorale politico-mafioso, soldi e altre utilità (come buoni pasto e benzina) per “procacciare voti” in vista delle comunali di Bari del 2019, in cui era candidato in ticket con la moglie di Olivieri, Maria Carmen Lorusso. Michele Nacci, imputato nel processo (in abbreviato) nato dall’inchiesta della Dda di Bari ‘Codice interno’, che ha svelato i presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria
cittadina, ha rilasciato spontanee dichiarazioni al gup Giuseppe De Salvatore, ammettendo alcuni episodi di compravendita di voti. A processo in abbreviato ci sono 108 imputati, altri 15 (tra cui Maria Carmen Lorusso) sono a dibattimento. Per l’accusa, nel 2019 Olivieri avrebbe comprato voti da tre clan di Bari per
favorire l’elezione al consiglio comunale della moglie. Nacci risultò primo dei non eletti.