Un volontario di Nita Ambiente ha rimosso la carcassa, forse poteva salvarsi
Investito da un treno in corsa all’altezza di un passaggio a livello e lasciato morire in una pozza di sangue. Sconcerto per la morte di Nerone, il cane meticcio divenuto la mascotte di Ginosa Marina. Nessuno è intervenuto per rimuovere la carcassa del povero cane, adottato dal comune di Ginosa. Ci ha pensato un volontario del Nucleo Intervento Tutela Ambientale di Castellaneta a spostare il cadavere e coprirlo con un asciugamano. “Dispiace – sottolineano dall’associazione Nita Ambiente – che nessuno si sia fermato per chiamare i soccorsi. Magari Nerone si sarebbe potuto salvare”.