di Linda Cappello
Dopo 22 anni la Corte di Cassazione scrive definitivamente la parola fine sulla morte di Vincenzo Moretti e Mariaester Martino, vittime di un incidente stradale avvenuto il 14 aprile 2002 sul lungomare di Bari. Gli ermellini hanno dichiarato inammissibile il ricorso di Andrea Godono, conducente della Ford Ka a bordo della quale viaggiavano le due vittime, già riconosciuto dalla Corte d’Appello responsabile civilmente nel sinistro. Secondo i periti, se l’imputato avesse viaggiato ad una velocità meno sostenuta ( 105 km orari a fronte di un limite massimo di 30) l incidente avrebbe avuto conseguenze meno gravi.
Condannato in via definitiva ad un anno e 9 mesi per omicidio colposo, invece, il cittadino di nazionalità albanese che guidava l’Alfa Romeo 164 che proveniva dall’opposto senso di marcia, e aveva invaso la carreggiata. Subito dopo l’incidente la famiglia di Moretti diede vita alla Fondazione «Ciao Vinny» che da anni si batte per promuovere iniziative sulla sicurezza stradale.
“Siamo ovviamente soddisfatti per il fatto che sono state pienamente riconosciute le ragioni della difesa dei familiari delle vittime – scrivono in una nota gli avvocati Roberto Eustachio Sisto, Italia Mendicini e Nicola De Fuoco dello studio FPS- Resta comunque, anche in noi difensori, la incancellabile scia del dolore per quanto accaduto.” “Dal dolore, incolmabile – dichiarano i parenti – abbiamo tratto la forza ed il coraggio di andare avanti e costituire la fondazione . Perché tragedie come questa possano non ripetersi , per fare crescere la parola “responsabilmente” nella quotidianità dei nostri ragazzi”.