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Foggia, in 10mila allo stadio per l’ultimo saluto ai tre giovani tifosi

Mons. Ferretti: “Crediamo che Gaetano, Michele e Samuel oggi vivono. Possono sentire la nostra preghiera dal luogo di
pace dove l’amore di Dio li ha condotti”


Lo stadio Zaccheria, luogo di divertimento e di sport, si è trasformato questo pomeriggio nella cattedrale della città di Foggia. Circa 10mila persone hanno voluto dare l’ultimo saluto a Gaetano Gentile, Michele Biccari e Samuel del Grande, i tre giovanissimi tifosi del Foggia morti domenica sera a Potenza in un incidente stradale avvenuto mentre in auto stavano tornando a casa dopo avere assistito alla partita della loro squadra. Moltissime le autorità ed istituzioni presenti, tra cui anche il ministro dello sport Andrea Abodi che ha sottolineato come “ritrovarsi dolorosamente in occasioni come queste è il segno di una umanità che c’è. È la testimonianza di sentimenti che ci sono e che troppo spesso vengono sacrificati. Dobbiamo cercare di renderli più presenti nelle nostre giornate”.

Le salme sono state accolte dall’abbraccio di migliaia di ultras di tutta Italia. In città è stato proclamato il lutto cittadino e in concomitanza con le esequie le strade nei pressi dello stadio Zaccheria sono state interdette al traffico. Sulle tre bare bianche, allineate una accanto all’altra, posizionate anche sciarpe e bandiere rossonere, colori della squadra del cuore.

“La morte sbatte in faccia a tutti noi un’amara realtà, come uno duro schiaffo sul volto di chi è più giovane. La morte esiste, è reale!” – ha detto nella sua omelia monsignor Giorgio Ferretti, arcivescovo della diocesi di Foggia-Bovino. “Crediamo che Gaetano, Michele e Samuel oggi vivono. Possono sentire la nostra preghiera dal luogo di pace dove l’amore di Dio li ha condotti” – ha proseguito monsignor Ferretti.

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