Divelta la porta d’accesso alla palazzina
Il palazzo al cui ingresso, la notte scorsa, è stato fatto esplodere un ordigno ospita un esponente di spicco della Sacra corona unita, tornato in libertà da circa un anno dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa ed indicato da un nuovo collaboratore di giustizia come capozona della Scu. L’esplosione, avvenuta attorno all’una di notte davanti al condominio in via Leopardi, angolo via Giuseppe Melli, è stata così potente da divellere completamente la porta d’ingresso, con il boato che è stato avvertito in diverse zone del paese. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: i carabinieri della locale stazione, i colleghi del Norm e della compagnia di Brindisi, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 sono intervenuti sul posto. Le indagini sono in corso, con particolare attenzione ai fotogrammi delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Alcuni testimoni affermano di aver sentito il rombo di una moto di grossa cilindrata allontanarsi subito dopo l’esplosione, elemento che potrebbe fornire indizi importanti agli investigatori. Una lunga scia di attentati a San Pietro Vernotico, iniziati nell’ottobre 2022, con l’esplosione di una bomba davanti a un’attività commerciale, poi presa di mira altre quattro volte. Lo scorso agosto, le forze dell’ordine hanno arrestato i presunti responsabili di questi attentati, tanto da far ritenere che la situazione si fosse normalizzata. Invece così non è.