La denuncia arriva dalle federazioni e dai sindacati di categoria. A determinare la pessima condizione dell’habitat per i mitili concorre anche l’eccessiva presenza di cozze nel secondo seno del Mar Piccolo
L’acqua del mare è troppo calda e i mitili muoio asfissiati. Le temperature record delle ultime settimane ha fatto ripiombare i mitilicoltori tarantini nell’incubo della moria di delle cozze. Per alcune cooperative c’è il rischio di perdere fino all’80% della produzione. La denuncia arriva dalle federazioni e dai sindacati di categoria. A determinare la pessima condizione dell’habitat per i mitili concorre anche l’eccessiva presenza di cozze nel secondo seno del Mar Piccolo. Un’ordinanza regionale del 2012 impone infatti il trasferimento dal primo seno. Oltre al danno anche la beffa: “i mitilicoltori abusivi che invece prelevano il prodotto dal primo seno- denunciano le associazioni di categoria- hanno già venduto tutto”. I rappresentati sindacali incontreranno il sindaco, Rinaldo Melucci, e l’assessore regionale al ramo, Donato Pentassuglia, il prossimo 30 luglio.