Si tratta di un ufficiale e due sottoufficiali in servizio sulla nave “Martinengo”, all’epoca dei fatti di stanza a Taranto
Abusi fisici e psicologici, attenzioni morbose nei confronti di alcune donne, molestate, appellate con epiteti sessisti e offese per l’aspetto fisico. Sono alcune delle tante accuse mosse nei confronti di tre militari della Marina militare, indagati dalla Procura di Taranto per gravi oltraggi ai danni del personale di bordo. Si tratta di un ufficiale e due sottufficiali in servizio sulla nave “Martinengo” e di stanza a Taranto nel periodo oggetto d’inchiesta, tra agosto e dicembre 2021. Roberto Carpinelli, 46 anni di Roma, Capitano di fregata e allora Comandante, Giovanni Napolano, 45 anni di Salerno e Gianluca Longo, 45 anni di Tricase, sono tutti accusati, a vario titolo, di aver abusato della propria autorità per instaurare un clima vessatorio ai danni dell’equipaggio. Si sarebbero resi responsabili di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di 13 sottoposti, prendendo di mira, in particolare di due ragazze poco più che ventenni e di un ragazzo 24enne.