Gli agricoltori chiedono di fermare le importazioni sleali che mettono a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese italiane
E’ ancora ferma nel porto di Bari, presidiata ad oltranza dai rappresentanti di Coldiretti, la nave “Alma” battente bandiera maltese, respinta inizialmente dalle autorità ’ tunisine prima del blitz in mare aperto e del blocco imposto dal ministero dell’Agricoltura per effettuare i necessari controlli su un carico di dubbia qualita’. A bordo ci sono 26mila tonnellate di grano di origine turca. Gli agricoltori chiedono di fermare le importazioni sleali che mettono a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole italiane, introducendo il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione Europea rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale e sanitario.








