27 persone arrestate dai Carabinieri di Roma, 11 in carcere e 16 ai domiciliari. Due sono foggiani
C’è anche la mafia foggiana nella rete di traffico internazionale di droga, rapine ed estorsioni che aveva a Roma la sua base operativa capeggiata da uno dei boss e fondatori della storica banda della Magliana, Marcello Colafigli. Ventisette persone – tra le quali due foggiani – sono state arrestate, 11 in carcere e 16 ai domiciliari, nelle province di Roma, Viterbo, Napoli e Foggia. Per un’altra persona è stato imposto l’obbligo di dimora.
Le indagini sono state avviate nel 2020 dai carabinieri di Roma e coordinate dalla direzione distrettuale anti mafia della capitale. L’organizzazione acquistava ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti da Spagna e Colombia e aveva rapporti con esponenti della ndrangheta, camorra, mafia foggiana e albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano. Marcello Colafigli riusciva a guidare questo narcotraffico nonostante fosse detenuto in regime di semilibertà.