L’accusa è di omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Ci sono due indagati per la morte di Vincenzo Valente, l’operaio 46enne di Latiano morto mentre lavorava su un nastro trasportatore dello zuccherificio SRB, nella zona industriale di Brindisi: si tratta del direttore dello stabilimento e del titolare della Sedec, la società di cui era dipendente la vittima e che si occupa di manutenzioni industriali. L’accusa è di omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Le informazioni di garanzia portano la firma del pm Raffaele Casto. Ieri è stata effettuata l’ispezione cadaverica dal medico legale Domenico Urso che ha confermato la morte per dissanguamento: il braccio di Valente, infatti, era finito negli ingranaggi del nastro trasportatore