I familiari sono stati convocati per tentare un primo riconoscimento dello stivale trovato ma sarà ovviamente necessario l’esame del dna per un responso certo
Potrebbero appartenere a Luigi Peluso, 70 anni, pescatore scomparso in mare ad ottobre scorso i resti rinvenuti, domenica scorsa, tra gli scogli di Torre Santa Sabea a Gallipoli. I familiari sono stati convocati martedì 7 per tentare un primo riconoscimento dello stivale trovato. Sarà ovviamente necessario l’esame del dna per dare un responso certo. Peluso scomparve durante una battuta di pesca tra Torre Uluzzo e Strea. Le ossa ritrovate sono state trasferite in ospedale su disposizione della Procura di Lecce per le procedure di rito.