Un progetto per un festival identitario del territorio della città di Corato. Oltre alla musica, nella due giorni del festival spazi di degustazione con aziende agricole coratine di qualità
Domani, sabato 9 settembre, e domenica 10, presso l’Agriturismo San Giuseppe di Corato, si terrà la prima edizione di Secolare festival. Sul main stage il math-rock degli Horse Lords (USA), le acrobazie vocali di Marina Herlop (SPA), gli inglesi Emma Tricca e L.A. Salami, esponenti di rilievo della scena alt-folk contemporanea, gli italiani Parbleu con il loro funk equatoriale.
Il Secolare Festival è un’idea di Società Cooperativa Spore di Corato co-organizzato con la Pro Loco Quadratum APS di Corato, un progetto per un festival identitario del territorio della città promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Comune di Corato, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il G.A.L. Castel del Monte.
Nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione, presso il Chiostro Palazzo di Città del Comune di Corato, sono intervenuti Gerardo Strippoli, presidente della Pro Loco Quadratum APS, ente co-organizzatore del festival, Beniamino Marcone, vicesindaco della città di Corato e Assessore alle Politiche Educative e Culturali, Concetta Bucci, Assessore alle Attività Produttive, Cataldo Bevilacqua, direttore artistico del festival.
L’amministrazione comunale ha creduto fortemente in questa idea, che insieme a Gusto Jazz ha partecipato e vinto il bando Grandi Eventi della Regione Puglia per la città di Corato.
A richiamare il genius loci del territorio, insieme agli spazi dell’area market, food & bar sarà allestita anche una piccola fiera dell’olio “Ulivi Secolari” con spazi di degustazione e il coinvolgimento dei produttori di piccole aziende coratine che hanno fatto della qualità la loro vocazione: Gocce d’evo, Lamacupa, Oculis Terrae, Olio Saecularis, Tenuta Apulia.
L’obiettivo degli organizzatori già dalla prossima edizione è quello aprire più spazi ai produttori e alla commistione tra olio e arte. Se l’area della Valle d’Itria e il Salento da anni ormai si sono affermate come aree turistiche d’eccellenza della nostra regione, riuscendo a trasferire il proprio genius loci anche nella organizzazione di festival musicali e artistici di respiro internazionale, quella del nord barese difetta ancora di una spinta identitaria capace di tenere insieme Natura e Cultura.
La musica è la chiave principale per far sì che possa avvenire questo speciale “incantesimo”; tema, quello della magia che caratterizza una cultura altra (una “civiltà” nell’accezione di De Martino e che ha contribuito proprio con le sue pratiche a definire un’identità alternativa) e protagonista della campagna di teaser video promossa dalla Società Cooperativa Spore che vede protagonisti gli attori Massimiliano Di Corato e Adriana Gallo in un gioco magico tra gli alberi e gli spazi dell’Agriturismo sulle note di “I put a spell on you” di Screamin’ Jay Hawkins e il cui titolo è stato scelto come payoff del festival.
L’identità magica del territorio è anche al centro del concept grafico del festival, realizzato dall’illustratore Massimiliano Di Lauro e Stefania Galantino: soggetti antropomorfi, forme ed elementi arcaici che si ripetono da millenni e che hanno caratterizzato tutte gli artefatti, generalmente in terracotta e successivamente in bronzo, che hanno abitato il nostro territorio; statuine, vasi, monili che potevano avere funzione apotropaica, di buon auspicio, ma anche semplicemente ornamentale.
A legare questo speciale rito la musica: una line-up di respiro internazionale, come ribadito dal direttore artistico del festival in sede di conferenza stampa, con artisti che hanno calcato importanti festival e che incontrano altrettante realtà musicali locali per una grande festa. Tra i protagonisti dell’underground pugliese, sul palco ci saranno anche le soundtrack di Leland Did It, l’alternative-punk degli EverFelt, l’indie dei Talk is cheap e l’IDM di Define Chris. Durante le serate ci saranno anche i dj-set ricchi di contaminazioni di Vinxanity, quelli vinilici di PsychoPhono e quelli in musicassetta di CassettePM.