A seguire sindacalisti incontrano il Prefetto
“Vogliamo le case, non ci danno neanche i containers. Siamo le persone che abitano nel ‘ghetto’
di Borgo Mezzanone. Alcuni di noi vivono qui da tempo, altri sono arrivati da poco. Molti di noi lavorano in agricoltura, e da anni ci organizziamo in autonomia per avere una vita migliore. Siamo scesi in strada tante volte, abbiamo alzato la voce e trovato il modo per farci ascoltare, perché non
accettiamo che la nostra vita dipenda da un documento”. E’ la protesta di circa 100 migranti, di un comitato spontaneo ed autorganizzato, che vivono e lavorano tra le campagne della provincia di Foggia che hanno deciso di manifestare davanti al Cara, il centro di accoglienza per richiedenti asilo, costruito nel 2005, nel quale si trova anche la sede della Commissione Territoriale per il diritto di asilo, a Borgo Mezzanone. A seguire c’è stato un incontro dei sindacalisti col Prefetto di Foggia, che ha assicurato che il programma per dare loro una sistemazione migliore va avanti secondo programma. Ma la situazione sarà comunque oggetto di verifiche.