Confcommercio: “Innalzamento delle temperature non è un fatto occasionale”
Un allarme lanciato più volte ma che solo ora ha raggiunto l’attenzione mediatica a causa delle gravi conseguenze. La bolla di caldo che ha racchiuso l’Italia centro-settentrionale, e le acque del Mediterraneo, nelle scorse ore, ha causato la perdita del 50% della produzione di mitili nel seno del Mar Piccolo di Taranto. A confermarlo sono gli stessi imprenditori e la Confcommercio: “Il fenomeno delle
alte temperature, con valori superiori dalla media estiva per più giorni, sia dovuto al conclamato cambiamento climatico, e che non sia purtroppo un fatto occasionale”. Inoltre la riduzione della produzione di cozze nere ha prodotto effetti anche sul numero di lavoratori nel settore. “E’ stato tagliato il numero degli addetti del settore da 1200 nel 2011 a 500 unità”