Morto per amianto, tribunale Lecce riconosce perdita parentale

L’uomo è mancato nel 2011 a 51 anni a causa di un adenocarcinoma polmonare, malattia durata un anno

Dopo 12 anni e 4 cause, alla famiglia di un lavoratore della base militare di Taranto, morto per adenocarcinoma polmonare, viene riconosciuto il risarcimento del danno patito, pari a 815 mila euro. Lo ha deciso il Tar di Lecce. L’uomo lavorava a bordo dei cosiddetti pontoni e delle cisterne impiegate per il trasporto di acqua e gasolio. Durante la sua attività lavorativa era stato esposto a polveri, vernici, solventi, oli combustibili, fumi di combustione motori ed amianto. Le caldaie e le tubature erano obsolete. All’eta’ di 50 anni gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare. Dopo un anno, nel 2011, è morto. Oggi la famiglia ha ottenuto giustizia.