Al proprietario dell’attività, poi sospesa, è stata elevata una sazione di 1500 euro e sono stati sequestrati 64 kg di prodotti caseari privi di etichettatura.
Ad Andria un cittadino italiano e uno tunisino sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni, mentre gestivano un caseificio abusivo all’interno di una struttura abbandonata. Al proprietario dell’attività, poi sospesa, è stata elevata una sanzione di 1500 euro e sono stati sequestrati 64 kg di prodotti caseari privi di etichettatura.
I due sono stati sorpresi mentre preparavano latticini e mozzarelle senza le dovute autorizzazioni e in condizioni igienico sanitarie precarie. Il tutto veniva poi venduto ad attività della zona o porta a porta con l’ausilio di un furgoncino per le consegne. I militari hanno infatti confermato la presenza di insetti, ruggine, muffa sulle attrezzature e negli ambienti, con il possibile rischio di contaminazione degli alimenti con corpi estranei pericolosi per la salute umana.