Monitorata l’attività di 26 depuratori urbani, tra i quali anche quelli della provincia di Matera. Buona la qualità dell’acqua
Conclusa in queste ore una capillare operazione di monitoraggio della rete depurativa e delle immissioni degli scarichi nel territorio tarantino. Ad operare sono stati i militari della capitaneria di porto, coordinati dalla Procura della Repubblica e con il supporto di ARPA Puglia. In particolare oggetto di mirate verifiche sono stati tutti i 26 depuratori urbani della Provincia di Taranto e gran parte di quelli della Provincia di Matera, stante la competenza interprovinciale. Complessivamente buona qualità delle acque reflue ma, sono stati elevati due verbali per inadempienze amministrative.
Nel corso dell’operazione sono stati ispezionati anche 11 autolavaggi, uno dei quali sanzionato per mancanza di autorizzazione allo scarico, un altro sequestrato -oltre che per mancanza di autorizzazione allo scarico- per la presenza di rifiuti pericolosi. Verifiche sono state fatte presso numerosi cantieri navali e pescherie, nonché presso tutti gli scarichi del Porto di Taranto e del Mar Piccolo e tutti gli scarichi censiti della città in gestione alla società Acquedotto Pugliese S.p.A. In questi ultimi casi non sono emerse particolari criticità.