A Fabio Giampalmo riconosciute le attenuanti del caso
Il Tribunale di Bari ha condannato in primo grado a 21 anni di reclusione Fabio Giampalmo, ex pugile 21enne, accusato di aver ucciso a pugni il 40enne Paolo Caprio, nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2021. Per lui l’accusa è di omicidio volontario. L’aggressione avvenne all’esterno di un bar di un’area di servizio tra Modugno e Bitonto, in provincia di Bari. Durante la scorsa udienza, tenutasi il 22 maggio, il pm Ignazio
Abbadessa aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione per omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e dall’aver sfruttato la conoscenza delle tecniche dell’arte marziale.