Pm aveva chiesto l’archiviazione. Episodio a Corato l’anno scorso
Il gip di Trani ha disposto l’imputazione coatta per omicidio colposo a carico di Vito Paolo
Sassi, il dentista nel cui studio di Corato è morta il 13 gennaio dell’anno scorso, Doriana Scardigno, 43enne di Molfetta. Perizia ed esame autoptico svolti all’epoca dei fatti non avrebbero fornito un quadro chiaro di quanto accaduto e il magistrato inquirente aveva chiesto l’archiviazione del caso. Dopo una fase di opposizione dei familiari della vittima, il gip ha disposto l’imputazione coatta per il medico mentre è stata archiviata la posizione dell’assistente di poltrona. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, alla vittima sarebbe stato somministrato un anestetico e subito dopo sarebbe morta. Ora si attende la data dell’udienza preliminare.