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Omicidio agricoltore Zapponeta: arrestato 45enne in carcere per duplice omicidio

Il killer doveva 60mila euro alla vittima, cadavere nascosto sotto alcuni teli

Ucciso per aver richiesto 60mila euro prestati qualche mese prima. È la conclusione alla quale sono giunti i carabinieri per l’omicidio di Giuseppe Ciociola, l’agricoltore di 59 anni assassinato il 12 marzo del 2022 all’esterno del casolare di sua proprietà nelle campagne di Zapponeta, in provincia di Foggia. Per l’omicidio dell’uomo è indagato il 45enne Giuseppe Rendina di Trinitapoli (nella Bat), già in carcere perchè
accusato del duplice omicidio scoperto nel luglio del 2022 di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo. Padre e figlio di 58 e 27 anni, furono assassinati il 31 luglio scorso nei campi tra Cerignola e Manfredonia.
Dalle indagini è emerso che nel 2021, la vittima ha beneficiato di contributi pubblici, destinati alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia Covid 19, e di ulteriori somme derivanti da agevolazioni fiscali, per un totale di circa 500mila euro. Secondo gli inquirenti Rendina, avrebbe ricevuto dallo stesso Ciociola un prestito di circa 60 mila euro da impiegare in un’attività di ristorazione. Secondo l’accusa, in seguito alle
pressanti richieste di restituzione della somma, Rendina avrebbe ucciso il suo finanziatore. Ciociola sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca mentre era chinato su un banco di lavoro, il cadavere venne nascosto sotto alcuni teli. L’agricoltore fu ucciso utilizzando la stessa arma, una pistola lanciarazzi modificata, con cui quattro mesi dopo il 45enne avrebbe ammazzato i Cirillo. L’arma non è stata ancora trovata. Anche con Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, Rendina avrebbe contratto un debito.

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