Il rischio è l’ulteriore aumento del costo dei mangimi, già alle stelle
Il 50% del foraggio coltivato in Puglia per alimentare gli animali nelle stalle è andato perso a causa del maltempo delle ultime settimane e delle bombe d’acqua che hanno allagato le campagne. A denunciarlo è Coldiretti Puglia in una nota, che evidenzia come il foraggio risulti duro e privo delle sostanze nutritive, con ritardi di oltre 15 giorni nella raccolta. Il rischio, secondo Coldiretti, “è l’ulteriore aumento del costo dei mangimi, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime come soia,
mais, cereali e foraggio anche a causa dell’attuale crisi in Ucraina”. Dal 2019 al 2022, ricorda ancora Coldiretti, “in Puglia hanno chiuso 266 stalle, con l’emergenza economica che mette a rischio la stabilità della rete zootecnica”, importante non solo per l’economia “ma perché ha una rilevanza sociale e
ambientale visto che quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate”.