Emiliano, “non la voto, è facilmente impugnabile”
E’ stata ritirata dal centrodestra in Consiglio Regionale Pugliese la mozione di sfiducia nei confronti di Sergio Clemente (Azione) dall’Ufficio di presidenza. Il colpo di scena è arrivato dopo l’intervento del governatore Michele Emiliano, che ha annunciato che non avrebbe votato quella mozione perché
“facilmente impugnabile” davanti al Tar. Era stato Emiliano nelle sedute scorse a chiedere al gruppo di Azione di porsi all’opposizione e a Clemente di dimettersi, dopo a questo gruppo. Dimissioni che, però, non sono arrivate. Il centrodestra ha presentato una mozione di sfiducia firmata da quasi tutti i consiglieri, 40 per la precisione. Durante la discussione è intervenuto Emiliano: “Ve lo dico chiaro – ha detto il governatore rivolgendosi al centrodestra – la mozione non ha al proprio interno una motivazione che indica i gravi motivi. Non siete capaci di individuarli? Io vi dico allora chiaramente che non voterò la mozione di decadenza se voi non indicate dei gravi motivi”. A quel punto il capogruppo di Forza Italia, Paride Mazzotta, ha annunciato il ritiro delle firme dei consiglieri di opposizione dalla mozione, che è stata quindi ritirata.