Ad agire un detenuto di origini albanesi, prognosi per le vittime 5 – 15 giorni
Un uomo detenuto nel carcere di Lecce, di nazionalità albanese, ha aggredito cinque agenti di polizia penitenziaria in servizio nella stessa struttura. Lo denuncia in una nota la segreteria regionale dell’Osapp
(organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria). Gli agenti feriti sono stati medicati in ospedale a Lecce, con prognosi dai cinque ai quindici giorni. “Questa è l’ennesima dimostrazione dei danni causati dall’inerzia di un Prap (provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria) assente e distratto –
riferisce il segretario regionale del sindacato Ruggero Damato -, che continua a rigettare le richieste di allontanamento di detenuti che si siano resi responsabili di gravi episodi”. “A Lecce si registrano solo trasferimenti in entrata di soggetti allontanati per motivi di ordine e sicurezza dagli altri carceri della Puglia. Ciò dimostra – conclude – una scarsissima considerazione per il personale mettendo a repentaglio l’incolumità dello stesso e portati all’esasperazione i rapporti con soggetti detenuti che sono ormai ingestibili”.