Imputato, il 21enne ex pugile Fabio Giampalmo, ritenuto, dal pm, il responsabile del pestaggio
E’ stata rinviata al prossimo 18 aprile l’udienza fissata inizialmente per oggi, davanti alla Corte di Assise di Bari, del processo per l’omicidio di Paolo Caprio. L’uomo, un imbianchino di Bitonto, fu aggredito nel corso di una lite avvenuta la notte tra il 4 e il 5 settembre 2021 all’esterno del bar di un’area di servizio lungo la provinciale per Modugno.
Imputato il 21enne ex pugile Fabio Giampalmo, ritenuto dal pubblico ministero, il responsabile del pestaggio. Su di lui pende l’accusa di omicidio volontario.
Secondo quanto accertato, Caprio, dopo essere stato colpito, cadde sbattendo la testa sul marciapiede e morì. La Procura ritiene si sia trattato di omicidio volontario. Di contro la difesa, sostiene che i quattro pugni inferti alla vittima non siano stati determinanti a causare la morte, che sarebbe avvenuta invece per il trauma occipitale causato dalla caduta.
Nell’atto di convalida del fermo in carcere il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari aveva sottolineato la profonda conoscenza delle tecniche di combattimento dell’imputato.
Il processo riprenderà con l’ascolto dell’ultimo testimone citato dalla parte civile.