Innovativa metodica diagnostica al Di Venere
La Medicina nucleare dell’ospedale Di Venere di Bari è la prima in Puglia a dotarsi di una innovativa metodica diagnostica per individuare precocemente alcune patologie gastroenterologiche: si tratta della scintigrafia dell’intestino con acido tauroselcolico per diagnosticare il malassorbimento degli acidi biliari, patologia che colpisce un numero relativamente ridotto di pazienti, ma che può essere individuata agevolmente e rapidamente solo con il metodo scintigrafico. “Si tratta di una svolta significativa per
l’ampliamento della offerta assistenziale della Medicina nucleare – commenta il direttore generale Asl Antonio Sanguedolce, – l’introduzione di questa metodica di nicchia valorizza ancora di più l’attività della Medicina nucleare che offre servizi trasversali, a supporto di diverse branche specialistiche ed è un pezzo importante del percorso dei pazienti oncologici all’interno della Asl”. A spiegare in cosa consiste il nuovo studio dell’intestino, è il direttore della Medicina nucleare, il dottor Domenico Rubini. “Il radiofarmaco
di nuova introduzione per lo studio del malassorbimento degli acidi biliari è l’acido tauroselcolico, marcato con 75Selenio grazie al quale si può documentare con certezza e agevolmente, con immagini planari, il malassorbimento degli acidi biliari e consentire così ai gastroenterologi di prescrivere la terapia
più adeguata; la metodica vanta alta sensibilità e specificità, ed è in grado di predire la risposta alla terapia”.