Ricattava una collega pretendendo soldi per non diffondere foto intime
Aveva ricattato una sua collega chiedendole ingenti somme di denaro, minacciando di diffondere sui social network e nei servizi di messaggistica, foto intime che l’avrebbero danneggiata in ambito familiare e anche sul posto di lavoro. Con l’accusa di estorsione, un tarantino di 34 anni รจ stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento del danno nei confronti della vittima, al termine di un processo che si รจ svolto con rito abbreviato. Il calvario per la vittima, una 43enne, รจ iniziato ad aprile del 2021: il ricattatore aveva iniziato chiedendo 200 euro fino ad arrivare a pretenderne 4mila. Aveva anche un complice che aveva messo a disposizione la sua postepay su cui venivano effettuati i pagamenti. Questโultimo รจ accusato a sua volta di concorso in estorsione e sarร giudicato in un altro processo con rito ordinario.








