Minacce da gruppi vicini a clan, sventata occupazione
Una famiglia residente in una casa popolare nel quartiere San Pietro Piturno, a Putignano, è stata costretta, con minacce e intimidazioni, ad abbandonare l’abitazione di cui era legittima destinataria. L’intervento della polizia, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura presso il Tribunale per i minorenni, ha impedito che l’appartamento potesse essere abusivamente occupato. Sono partite una serie di perquisizioni che hanno visto l’impiego di oltre 100 uomini. A diversi soggetti, tra cui due minori, è stata contestata la tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Durante le perquisizioni i poliziotti hanno trovato oggetti appartenenti alla famiglia allontanata di cui gli indagati si erano appropriati. C’erano anche due telefoni nascosti in un sacchetto di plastica che erano destinati ad uno degli indagati, ora in carcere per altri problemi giudiziari. La famiglia cacciata dall’appartamento ha rinunciato all’assegnazione e ha trovato un’altra sistemazione, e la casa popolare è stata quindi assegnata ad un’altra famiglia legittimata








