Il 67enne sparò a Davide Mastromatteo al termine di un litigio per questioni familiari
Condannato a 15 anni e quattro mesi Antonio Moreschi, il 67enne, pensionato dell’Arif, imputato per l’omicidio di suo genero Davide Mastromatteo. Il 39enne, operaio edile, fu ucciso, con un colpo di fucile, il 21 giugno dello scorso anno a Vico del Gargano. La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale di Foggia, al termine del processo con il rito abbreviato. La Procura aveva chiesto la condanna a 18 anni.
Il delitto avvenne in un appartamento alla periferia della città garganica, al termine di un violento litigio per questioni familiari.








