La vicenda fu scoperta grazie all’iniziativa di una coppia di genitori che, preoccupati per le crisi di pianto notturne del loro figlioletto, cominciarono ad indagare con l’utilizzo di un cellulare in modalità registratore sistemato nello zainetto del piccolo
Condannata ad un anno e quattro mesi di reclusione per aver maltrattato i suoi piccoli alunni, bimbi di tre anni presi a schiaffi in faccia e trascinati per le braccia. Protagonista un’insegnante di 66 anni che prestava servizio in una scuola per l’infanzia in un comune del nord Brindisino. La vicenda fu scoperta grazie all’iniziativa di una coppia di genitori che, preoccupati per le crisi di pianto notturne del loro figlioletto, cominciarono ad indagare con l’utilizzo di un cellulare in modalità registratore sistemato nello zainetto del piccolo. Da quelle registrazioni emerse l’incubo dei bambini, molti dei quali avevano riportato lividi sui polsi. Altri, invece, erano stati minacciati e, per questo motivo, terrorizzati all’idea di dover andare a scuola.