Il tribunale di Lecce ha condannato il Ministero a risarcire circa un milione di euro alla famiglia
Il Ministero della Difesa dovra’ risarcire i familiari di un lavoratore di Taranto, che svolgeva attivita’ su unita’ navali della Marina Militare, deceduto a 80 anni per mesotelioma pleurico. Lo ha stabilito il tribunale civile di Lecce. Un milione di euro il risarcimento piu’ il pagamento delle spese legali, pari ad oltre 18 mila euro piu’ oneri accessori. La causa e’ stata promossa dagli eredi assistiti dagli avvocati di Taranto, Fabrizio e Massimiliano Del Vecchio. Il giudice ha riconosciuto il nesso causale tra la malattia e la lunga esposizione all’amianto durante l’attivita’ lavorativa svolta dal 1954 al 1994, senza dispositivi di protezione adeguati ed in presenza di sistemi di aspirazione non conformi. La decisione di fondo anche sul giudicato del Tribunale di Taranto che aveva riconosciuto il danno biologico differenziale