“Le parole non bastano più, adesso servono i fatti” dicono
“Il dissalatore non lo vogliamo né sul fiume Tara e né altrove”. A gridarlo sono gli ambientalisti di Rete difesa fiume Tara che ricordano il 3 febbraio scorso quando 17 consiglieri comunali votarono contro il progetto impegnandosi anche a fare ricorso al Tar. “Molti di quei consiglieri, scrivono gli attivisti, sono ancor seduti in consiglio e devono dimostrare di non aver preso in giro la città. Le parole non bastano più, adesso servono i fatti”.