Sei gli indagati, per due imprenditori chiesti i domiciliari
Associazione per delinquere, frode fiscale e truffa aggravata a Taranto. Saranno interrogati dinanzi al gip Rita Romano, martedì 23 settembre, 2 imprenditori per i quali sono stati chiesti gli arresti domiciliari, e 4 commercialisti che rischiano invece l’interdizione dall’attività professionale. Per l’accusa, gli imprenditori avrebbero costituito e gestito società fantasma attraverso cui sarebbero state emesse fatture false milionarie. L’attività si sarebbe svolta a favore delle società per lo smaltimento dei rifiuti Danieleambiente, Toralb e Inderal, successivamente incorporate in un’unica azienda. Stando alle indagini della Guardia di Finanza, sono state emesse fatture false per 9 milioni di euro; evase le tasse dal 2017 al 2022, e generati crediti fittizi per oltre 700mila euro, tra fondi per il Mezzogiorno, per l’Industria4.0 e risorse del Pnrr. Oltre alla richiesta delle 6 misure, è scattato il sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità per 4 milioni e mezzo.