Revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’ambito del procedimento “Re Artù” ma resta ai domiciliari insieme al fratello Luciano nell’ambito dell’inchiesta ”Hyndruntiade”
Si alleggerisce la posizione giudiziaria dell’ex sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi coinvolto in due inchieste giudiziarie sulla gestione della cosa pubblica nella Città dei Martiri. Il gup di Lecce Sergio Tosi ha disposto, in accoglimento della richiesta avanzata dal pm, la revoca della misura cautelare in corso, relativa all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’ambito del procedimento “Re Artù” , dove è accusato di falso ideologico su un presunto intreccio tra Politica & Sanità. Se per questo procedimento quindi viene estinta ogni misura cautelare a sua carico , Cariddi invece resta agli arresti domiciliari , insieme al fratello Luciano suo predecessore alla carica di sindaco, nell’ambito dell’altra inchiesta giudiziaria “Hyndruntiade” su un presunto giro di corruzione al Comune di Otranto . Pierpaolo Cariddi è difeso fagli avvocati Gianluca D’Oria e Alessandro Dello Russo.