La prima riunione del comitato tecnico è chiamato a trovare la quadra sul nodo del gas e a valutare se è percorribile la proposta della Regione Puglia di arrivare all’accordo sul polo DRI senza nave rigassificatrice
L’obiettivo del governo è arrivare alla “completa decarbonizzazione” con l’attivazione in tre fasi di tre forni elettrici, come ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. La decisione finale è attesa per il 31 luglio, quando è previsto al Mimit l’incontro conclusivo per la definizione dell’accordo di programma inter-istituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto. In attesa dell’intesa, lo ricordiamo, nei giorni scorsi è stata rilasciata la nuova aia, con 470 prescrizioni perché l’ex Ilva possa continuare a produrre acciaio a Taranto , approvata con il parere contrario degli enti territoriali. è comunque temporanea e verrà rivista a partire da agosto in base all’accordo di programma. A rendere ancora più calda la settimana che si apre, ci sono i tre giorni di assemblee dei lavoratori: il 22, 23 e 24 luglio, organizzati dai sindacati, rispetto alle questioni ambientali, occupazionali, sanitarie e industriali nell’ottica dell’avvio del processo di abbandono del fossile. Giovedì 24 è anche in programma al ministero del lavoro un nuovo incontro sulla cassa integrazione avanzata da Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria per 4.050 dipendenti, di cui 3.500 nel sito di Taranto.