Finora è stato somministrato anche a cittadini pugliesi, fra cui Chiara, 63enne tarantina, Ultimamente non è più disponibile, forse a causa delle tensioni in corso tra Stati Uniti ed Euro
C’è un farmaco sperimentale salvavita utilizzato in regime di uso compassionevole per trattare forme avanzate di carcinoma polmonare. Si chiama Tarlatamab e finora è stato somministrato anche a cittadini pugliesi, fra cui una tarantina di 63 anni di nome Chiara. Peccato che ultimamente sia stato stato sospeso, probabilmente a causa delle tensioni commerciali in corso tra Stati Uniti ed Europa. La sospensione mette mette a rischio la continuità terapeutica di numerosi pazienti. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Taranto Pietro Bitetti iche ha annunciato iniziative istituzionali immediate: “Mi attiverò con il ministero della Salute e con la regione Puglia per richiedere la deroga d’urgenza e garantire la disponibilità immediata del farmaco a Taranto”, ha det