La seconda sezione penale del Tribunale di Lecce lo ha condannato ad un anno di reclusione, pena sospesa e non menzione
Giornata nera ieri per il vice sindaco di Sannicola, Cosimo Piccione. Ieri mattina arrestato dalla Gdf per corruzione e altri reati. Nel pomeriggio la seconda sezione penale del Tribunale di Lecce lo ha condannato ad un anno di reclusione, pena sospesa e non menzione per una presunta vicenda di mobbing, una serie atti persecutori dal 2013 al 2019 nei confronti di Silvia Tunno, un’ex funzionaria comunale del settore Urbanistica. L’accusa aveva chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi. Proprio questo processo rientra nell’ordinanza dell’arresto di ieri in cui Piccione viene intercettato in quello che appare un tentativo di manipolare i testimoni che sarebbero stati poi chiamati a deporre.