Erano accusate di peculato, ma per il Tribunale il fatto non sussiste
Il tribunale di Foggia ha assolto, perché il fatto non sussiste, due infermiere e i loro genitori dall’accusa di peculato. Secondo l’accusa, le due sanitarie avrebbero somministrato abusivamente i vaccini contro il Covid nel 2021, a Monte Sant’Angelo, ai loro anziani familiari. La Procura aveva chiesto la condanna a un anno e mezzo, con sospensione della pena, per ciascuno dei sei imputati.
Il loro difensore, l’avvocato Innocenza Starace, ha dimostrato che le quattro dosi furono somministrate a fine giornata, che, dunque, non furono sottratte ai cittadini e che sarebbero state, comunque, gettate, non essendo possibile conservarle.
“È stata fatta giustizia, dichiarando l’innocenza di persone che avevano messo a repentaglio la propria vita per salvare quelle altrui, nel drammatico periodo della pandemia”, ha sottolineato il legale dei sei imputati.