Braccia incrociate e banchi vuoti. ‘Abbandonate dal Comune’
Una spianatoia in legno con un cumulo di farina di grano che sembra un piccolo vulcano. Accanto un
essiccatore per alimenti su cui però non ci sono le orecchiette diventate simbolo di Bari vecchia ma una scritta, realizzata sul fondo di una scatola bianca: “Chiuso perché il Comune non vuole più farci lavorare. Lutto orecchiette”, si legge. Perché le pastaie del borgo antico del capoluogo pugliese, dopo le multe
per occupazione di suolo pubblico ricevute nei giorni scorsi, hanno deciso di incrociare i mattarelli e non impastare in segno di protesta, nonostante i vicoli siano stracolmi di turisti.