Il ministro Urso aveva auspicato un intervento al più presto, per non compromettere la situazione in modo grave
La procura di Taranto ha autorizzato Acciaierie d’Italia, ex Ilva, a mettere in sicurezza l’altoforno 1 dello stabilimento di Taranto, colpito da un incendio ad una delle tubiere mercoledì scorso. L’impianto resta sequestrato senza facoltà d’uso, iscritti nel registro degli indagati tre dirigenti della società. Ieri a Taranto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, aveva auspicato che l’intervento manutentivo fosse autorizzato al più presto dalla Magistratura, per non compromettere la situazione in modo grave. L’incendio ha provocato una rilevante nube di fumo nero, visibile anche a molta distanza dalla fabbrica. Le attività manutentive e di sicurezza, che l’azienda aveva chiesto di poter attuare già da mercoledì, sono in
fase di impostazione nella giornata di oggi e cominceranno materialmente domani mattina. Oltre agli interventi di emergenza, i tecnici di AdI potranno anche rendersi meglio conto dei danni impiantistici e materiali determinati dall’incendio.